Oggi il piercing va tanto di moda, ma la sua storia ha radici molto antiche.
Veniva usato per rituali magici o per distinguere il rango dell’individuo che lo indossava.
La primissima testimonianza è stata trovata sull’orecchio di una mummia di 5000 mila anni sulle alpi austriache.
Torniamo ai tempi nostri. Le statistiche ci riportano che il 72 % dei possessori di piercing sono donne.[1]
Il piercing che preferiscono maggiormente è quello all’ombelico, il 18% dei piercing totali.
I numeri su cui voglio ragionare sono quelli del piercing alla bocca, quasi il 20% dei piercing totali.
Lingua, labbra, frenuli, guance per quanto siano belli posso mettere a rischio la tua bocca.
Uno dei danni più comuni è nei confronti del sistema di sostegno del dente, il parodonto.
Il 50% di chi possiede il piercing dimostra di avere segni di infiammazione localizzate o recessioni della gengiva.
La recessione gengivale si sviluppa a seguito di traumi continui.
Il danno è proporzionale al tempo in cui rimane in bocca e alla grandezza del gioiello.
Il piercing che crea più danni è quello labiale e lo smiley piercing (frenulo). [2]
Probabilmente per via della sua posizione più soggetta a traumi.
Mentre il piercing alla lingua in confronto crea meno danno “estetico”, ma è quello che crea maggiore danno al parodonto.
Come il caso di una diciottenne che in 4 anni di piercing ha perso 7 mm di attacco e mobilità di secondo grado. La sfera premeva sempre nello stesso punto ogni giorno, aggravando sempre la lesione. [3]
Un’altro tipo di danno è ai denti stessi, in diversi studi vengono riportati fratture e abrasioni a carico denti anteriori.
Altri fattori che peggiorano la situazione è la presenza di placca, il fumo e i mancati controlli di routine dal dentista.
Non mancano casi ben peggiori a seguito del esecuzione del foro: emorragia, danni nervosi, hiv, epatite e tante altre infezioni.
Il 30 % ha riferito di avere avuto complicazioni, il 15% ha avuto bisogno di uno medico specialista e il 0,9% di un ricovero.
Prima di mettere il piercing o di continuare a tenetelo vorrei che calcolassi bene i pro e i contro.
Quantomeno cerca di monitorare la situazione effettuando visite e sedute di igiene ogni 6 mesi.
Un abbraccio, Alex
Fonti [1] http://infographicplaza.com/wp-content/uploads/popular-piercing-statistics-infographic-plaza.jpg [2] A retrospective study on the association between oral piercing and clinical sign of periodontal inflammation.[3]Periodontal attachment loss due to applying force by tongue piercing. Zadik Y, et al. J Calif Dent Assoc. 2007.